L’Italia e la natalità: fare un bambino nel nostro Paese è sempre più difficile e chi ce l’ha arranca, soprattutto le mamme che sono da sole
Tra pochi giorni si festeggia la Festa della Mamma e purtroppo i dati che descrivono la situazione delle mamme in Italia non sono dei più confortanti, soprattutto se queste sono single. Sono state definite “Equilibriste” da Save The Children nel suo decimo rapporto sulla maternità in Italia.

I dati sul 2025 descrivono una situazione allarmante e ci raccontano un forte rischio di povertà per le mamme single, nonostante queste nel nostro Paese sono sempre di più.
Mamme e lavoro: qual è la situazione in Italia
“Le equilibriste – La maternità in Italia 2025″, così si intitola il decimo rapporto di Save The Children che, a pochi giorni dalla Festa della Mamma, ci racconta una situazione che non è delle più rassicuranti per le sorti del nostro Paese.
Tra le donne tra i 25 ed i 34 anni, poco più di una mamma single su due ha un lavoro. Le famiglie con un solo genitore hanno avuto un incremento del 44% arrivando nel 2021 a quasi 4 milioni e di queste quelle con mamme single sfiorano i 3 milioni.

In ogni caso anche le mamme che un lavoro ce l’hanno non se la passano bene. Avere un figlio in ambito lavorativo, infatti, ad oggi costituisce ancora una penalità. Basta pensare che il 20% delle donne italiane non lavora più dopo la gravidanza e quelle che sono occupate sono per di più senza figli, circa il 68,9%, mentre la quota è di solo il 62,3% tra le madri.
Fare un figlio, in Italia un lusso
A volte sembra essere una frase fatta ma nella pratica è la pura verità. Oggi in Italia fare un figlio rappresenta davvero un lusso che non tutti possono permettersi, soprattutto se le mamme sono single.
Le mamme diventano tali sempre più tardi, e nel tempo si fanno sempre meno figli. L’età media in cui oggi si partorisce è quella di 32,6 anni con una media di 1,18 figli a testa per le donne. Un dato che può essere considerato più basso di sempre, al di sotto del minimo storico dell’1,19 registrato nel 1995.

(Virtualbologna.it)
La fotografia del nostro Paese è chiara: il calo demografico che sta avvenendo in questi anni è inaudito ed il 2024 ha fatto registrare un nuovo record negativo delle nascite: la flessione è del 2,6% rispetto al 2023 con soli 370 mila nuovi nati.
Le zone più in difficoltà
La difficoltà delle famiglie e delle mamme single è diffusa su tutto il territorio nazionale anche se i cali maggiori di natalità si registrano soprattutto al Sud e nelle Isole che continuano a far registrare sempre meno nascite. Le regioni definite da Save the Children “mother friendly” sono, invece, la Provincia Autonoma di Bolzano, l’Emilia-Romagna e la Toscana. Qui si fanno più bambini rispetto a Calabria, Puglia, Campania e Basilicata.